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view post Posted: 30/3/2011, 11:33     Bavaglio all'informazione avanti tutta! - Dentro la notizia

Berlusconi vuole il bavaglio all’informazione.
La sua ossessione: “Annozero”.


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Proposto dalla destra una norma che impedirebbe a "Ballarò" e "Annozero" di andare in onda durante la campagna elettorale per le amministrative. Mentre le televisioni del Cavaliere sarebbero libere di fare quello che vogliono, pur rispettando la "par condicio". Sollevazione generale e presidio del "Popolo viola"

ROMA – Siamo alle solite. I gerarchi del berlusconismo cadente vogliono di nuovo mettere il bavaglio all’informazione Rai. Esattamente come successe un anno fa prima delle elezioni amministrative, anche adesso in Commissione vigilanza della Rai la destra liberticida ha proposto un emendamento al regolamento per le trasmissioni di informazione politica in base al quale i cosiddetti “talk show” politici (cioè, perché sono loro i veri bersagli, “Ballarò” e “Annozero”) non potranno andare in onda. Per aggirare il bavaglio, infatti, dovrebbero ospitare tutti i candidati alle elezioni amministrative, cosa impossibile da farsi.

Il fascismo mediatico di Berlusconi
Una norma presa di peso dal regime mussoliniano, l’equivalente delle direttive del Minculpop ai direttori dei giornali del Ventennio. “Una classe politica – afferma Nino Rizzo Nervo, consigliere della Commissione – che vuole lasciare gli italiani senza informazione e confronto tra le diverse posizioni”. Un bavaglio che distrugge la libertà di informazione prevista dalla nostra Carta costituzionale, come sottolinea Leoluca Orlando dell’Idv: “La norma proposta in Vigilanza dalla maggioranza che cancella i talk show in vista delle amministrative è liberticida ed è un attentato all'articolo 21 della Costituzione. Non è tollerabile che in un Paese democratico si tenti in tutti i modi di censurare le voci libere per paura del giudizio dei cittadini”.
È la “rivoluzione liberale” che i pasdaran del Cavaliere alla Giuliano Ferrara spacciano in televisione in tutte le salse. Una “rivoluzione liberale” che impedisce il confronto dialettico e la circolazione delle idee.

Agcom: “Regole diverse per le tribune politiche e i talk-show”
Una norma liberticida sulla quale la stessa Agcom ha espresso parere contrario. L’Autorità ha infatti approvato il regolamento per le emittenti private in vista delle amministrative del 15 e 16 maggio, con il quale si stabilisce che le “Tribune politiche” e le trasmissioni di approfondimento non possono seguire le stesse regole sulla par condicio. Una soluzione in linea con quanto stabilito dal Tar nel 2010, a parere del quale esiste differenza fra la “comunicazione politica” e la “informazione politica. «I regolamenti – spiega una nota dell’Autorità - sono analoghi a quelli adottati in occasione della tornata elettorale del 2010 nella versione approvata dopo che il Tar del Lazio, con propria ordinanza, aveva ribadito - alla luce della lettura data dalla Corte Costituzionale - la distinzione tra 'programmi di informazione’ e 'comunicazione politica radiotelevisiva’ e la conseguente illegittimità dell'applicazione ai primi della disciplina sulla par condicio prevista per la comunicazione politica».

Il presidio del “Popolo viola”
Un presidio il 31 marzo a mezzogiorno davanti alla sede della Commissione di vigilanza della Rai (Via del Seminario a Roma) a difesa dei talk show. «Non è possibile stare con le mani in mano - scrive il viola Gianfranco Mascia sul suo blog -. Ancora una volta si sta tentando di mettere il bavaglio all'informazione libera. E, come tante altre volte è capitato, nel mirino ci sono i talk show della Rai». «In commissione di Vigilanza della Rai - prosegue Mascia - si vorrebbe far passare un regolamento che impone a giornalisti e autori i tempi e i modi della libera discussione in quei programmi. Ottenendo così di creare format 'precotti e mangiatì, noiosi e prevedibili. Ma soprattutto intervenendo sull'autonomia delle redazioni». «Servono iniziative significative e forti (come quella del 12 marzo a difesa della Costituzione) per difendere la libertà di informazione in Italia. - spiega sul blog l'animatore viola -. Bisogna coinvolgere la parte migliore del nostro Paese: giornalisti e movimenti, personalità dello spettacolo e della cultura, parlamentari e cittadini attivi che hanno a cuore la libera circolazione di pensiero».

Lo scontro in Commissione Vigilanza
Naturalmente il tutto avviene in un Paese dove il 95% delle televisioni private sono di proprietà del Presidente del Consiglio. Berlusconi vuole mettere a tacere Michele Santoro e Giovanni Floris e consentire a Clemente Mimun ed Emilio Fede di avere il monopolio informativo libero di tirare la volata alla destra.
È di ieri la notizia che la Commissione europea ha espresso i propri timori per la condizione in cui versa l’informazione in alcuni Paesi, fra i quali la Polonia, la Bielorussia, l’Ucraina, la Romania, la Bulgaria e l’Italia. Cioè un Paese mai stato comunista ma che, con Berlusconi al potere, sta mettendo a punti gli strumenti di quel regime liberticida.

www.dazebaonews.it

view post Posted: 19/3/2011, 18:41     Papà - Blog

Mi ricordo mio padre

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Eccolo al mare, sugli scogli,
in compagnia di due avvenenti
e sorridenti ragazze.
Quante volte ho guardato questa foto
tra l’ammirazione di scoprirlo
giovane, aitante e bello
e lo stupore nel rivederlo
stanco e invecchiato
seduto in poltrona a leggere
uno dei suoi preziosissimi libri.
Perché mio padre me lo ricordo così.
Gli occhiali calati sul naso
con un libro in una mano
e nell'altra una penna.
Aveva sempre con sé un piccolo
quaderno a quadretti
dove scriveva spunti, idee,
ciò che lo colpiva di più insomma.
Ogni tanto distoglieva lo sguardo
e guardava fuori dalla finestra
come per afferrare un pensiero
che gli si era animato tra le pagine
ed era volato fuori a scorazzare libero
sospeso a mezz'aria tra il nostro balcone
e il palazzo di fronte,
felice di poter essere finalmente
condiviso da tutti.
Già, i suoi amati libri!
Da piccolo il suo studio,
con la grande libreria,
era per me un richiamo irresistibile.
Ci entravo in punta di piedi come un ladro
coi modi attenti e dimessi
come di chi sta entrando in una chiesa.
"I libri sono come delle persone che ci parlano
e come tali vanno rispettati
"
soleva ripetermi
e questo me lo sono portato nella vita.
Ancora oggi quando mi capita di avere
tra le mani i miei libri dell'università
mi chiedo se ci ho veramente studiato su quei libri.
Non un segno, men che meno un'evidenziatura
e giammai una delle tanto da lui odiate "orecchiette".
Sono il figlio di mio padre dunque
e non vedo come potrebbe essere altrimenti.
Ma dietro quell’apparenza un po' burbera e seriosa
c'era il sorriso più grande e coinvolgente del mondo.
Quello di un fanciullo curioso e mai domo
così com'era e com'io sono, di lui orgoglioso.

view post Posted: 27/1/2011, 13:23     Bunga Bunga - Dentro la notizia
CITAZIONE (Spica @ 26/1/2011, 16:53) 
CITAZIONE (Vivanco. @ 26/1/2011, 14:49) 
Anche tu con la mania di contestualizzare come Rolleyes?

:blink: a questo potrebbe credere solo un cieco analfabeta.
il "come" intendo, giacché la diversità rende impossibile il paragone.
infatti "Rolleyes/athaena" più che altro si fa in quattro per de-contestualizzare.

Come solo un cieco analfabeta
prenderebbe sul serio
quella che voleva essere una semplice battuta.




CITAZIONE (Vivanco. @ 26/1/2011, 14:49) 
Come è evidente a chiunque le frasi di Bagnasco che ho citato
hanno un senso compiuto piuttosto chiaro.
E quel senso va nella direzione di condannare
l'immorale condotta del Presidente del Consiglio.
Il fatto poi che la chiesa con le sue più alte gerarchie
dia un colpo al cerchio ed uno alla botte
(col riferimento generico alla delegittimazione
e con quello improprio alla eccessiva mole di mezzi investigativi)
è tipico di chi, in quanto potere, ha sempre mirato e mira
alla conservazione del suo status quo e che per questo motivo
non può fare altro che mantenere buoni rapporti col potere in carica.

no, il discorso è un grido accorato (quanto tardivo) sulla situazione sociale.
poi, come tutto, le sue frasi hanno il senso che ha voluto dare e quello che in malafede si può mistificare estrapolando.
per dire, esempio spicciolo, "attori sulla scena pubblica" ce ne sono tanti, mica uno solo.
e neppure stanno tutti da una parte.
anzi, sgomitano tutti per la prima fila.

Il riferimento di Bagnasco
al disonorevole comportamento
del premier è quanto mai evidente.
La malafede che con tanta sicumera
attribuisci ad altri forse
dovresti ricercarla per prima in te stessa.




CITAZIONE (Vivanco. @ 26/1/2011, 14:49) 
Quanto all'accusa di essere un "talebano"
la rispedisco al mittente perché falsa, preconcetta e manichea.
Io sono solo un cittadino che ha tutte le ragioni
di indignarsi e di chiedere giustizia nei confronti
di chi non ha alcun senso dello Stato
e vuole fare solo il suo comodo
ergendosi a unico giudice di se stesso. ^_^

:lol: ecco, vedi? non resisti a provar a mistificare!
io non ti ho "accusato di essere un talebano".
ho scritto: in tanti indicate il "nemico" in modo talebano.
e questo non lo puoi negare, basta leggere in giro.

in più, come tanti, condanni senza appello sulla base di chiacchiere.
perché, per il momento, sono sempre e solo chiacchiere.
bah! l'importante è aver un motivo per "indignarsi", nevvero?
in modo da giustificarsi l'un l'altro il proprio cannibalismo.


Nessuna mistificazione.
Il "talebanismo" l’hai attribuito tu a me.
E anche qui il senso delle tue parole è chiaro.
Mi metti nel calderone insieme a tutti quelli
che disturbano i tuoi pregiudizi da padreterno.
Complimenti per l’obiettività e l’onestà intellettuale!
Indignazione e dissenso sono l’abc della democrazia.
Il cannibalismo sta da tutt’altra parte.



CITAZIONE (Vivanco. @ 26/1/2011, 14:49) 
P.S.:
Mai detto di ritenerti una "berlusconi in pectore".
Se ti ci senti disgrazia tua. :ph34r:
Il fatto di essere cattolici osservanti o meno
non rileva affatto con l'argomento in questione.

:lol: :lol:
non sono con te né con lui, ti basta?

dato che le frasi che hai estrapolato e citato sono di un sacerdote cattolico, ha tutta la sua rilevanza.

Non mi interessa sapere da che parte stai.
Ti sembrerà strano ma la verità in quanto tale
non ha bisogno di faziosa tifoseria.
E nemmeno della patente di ortodossia religiosa.
Brilla di luce propria.
Se tu non la vedi, fatti tuoi.



CITAZIONE (Vivanco. @ 26/1/2011, 14:49) 
Io non faccio nessun gioco e tu? :rolleyes:

:D :D ah no? la quadriglia in atto, cos'è?

In genere io ballo da solo.
E comunque non ballerei mai
con chi è solito insultare il suo partner.
Infatti da questo momento in poi
nei tuoi confronti vigerà il mio ignore.
Adieu.



(FILE:www.youtube.com/v/k4B0STmdd8Y?fs=1&hl=it_IT&rel=0)


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